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Farmacisti, guida ai nuovi voucher

I nuovi voucher possono essere utilizzati anche dalle farmacie, ma con diverse limitazioni. Quali sono le modalità di utilizzo dei nuovi voucher per i farmacisti? Ve lo raccontiamo in questo approfondimento.

Farmacisti, guida ai nuovi voucher

Farmacisti al Lavoro

Si chiamano PrestO e sono lo strumento che ha sostituito i vecchi voucher.

Si chiamano PrestO e sono la nuova modalità con cui le aziende, tra cui le farmacie, possono avvalersi di collaboratori occasionali. Dopo l’abolizione dei voucher si era infatti creato un vuoto normativo per cui alle farmacie che avevano bisogno di un aiuto per coprire un periodo di ferie di un dipendente o una malattia dell’ultimo minuto non restava che avvalersi di un farmacista libero professionista o, soluzione certamente più scomoda, stipulare un contratto di lavoro subordinato a termine. Il problema è che i farmacisti liberi professionisti sono ancora molto pochi, sicuramente inadeguati per numero a coprire una domanda che invece è in crescita. L’Inps, con la circolare 107/2017, ha reso note le modalità di utilizzo dei nuovi voucher, che Farmacisti Al Lavoro ha sintetizzato per i suoi lettori.

Se ne possono avvalere solo le farmacie fino a cinque dipendenti.

  • Tutte le farmacie possono avvalersi dei nuovi voucher? No. Possono avvalersi dei nuovi voucher solamente le farmacie che hanno in organico fino a cinque dipendenti a tempo indeterminato, indipendentemente dalla qualifica (cioè contano anche i magazzinieri, le donne delle pulizie e i contabili). Non entrano nel computo invece i dipendenti a tempo determinato, che comunque non possono essere superiori al 20% del totale dei dipendenti, nè i tirocinanti o i liberi professionisti.

L’importo minimo è di 9 € l’ora, che pure appare inadeguato per un farmacista.

  • Qual è l’importo orario da erogare al prestatore? L’ importo minimo da erogare al prestatore d’opera è di 9 € l’ora, pari ad un costo di 12,14 € per l’azienda. Naturalmente questo importo appare assolutamente inadeguato per retribuire un farmacista, anche perché come abbiamo visto in un nostro approfondimento un dipendente costa alla farmacia circa 22 € l’ora. Alla luce di ciò, una retribuzione di 2 voucher / ora ci sembra decisamente più equa.
  • L’importo viene erogato direttamente dal datore di lavoro? No, il prestatore d’opera comunica all’utilizzatore il codice IBAN, al quale lo stesso Inps provvederà entro il 15 del mese successivo all’erogazione del compenso.
  • Ci sono dei limiti economici di utilizzo? Si, il prestatore può ricevere al massimo 2500 € netti da ciascuna farmacia e al massimo 5000 € totali nel corso dell’anno. Anche le farmacie possono erogare al massimo 5000 € totali netti nel corso dell’anno, indipendentemente dal numero di prestatori.

La durata minima della prestazione è di 4 ore, ovvero di 36 €.

  • Ci sono dei limiti temporali di utilizzo? Si, la durata della prestazione non può essere inferiore a quattro ore. In realtà la normativa fa riferimento a un importo minimo per la singola giornata di 36 €: significa che il prestatore può anche lavorare solamente per un’ora, ma per quella giornata il datore di lavoro dovrà comunque erogare 36 €. Per quanto riguarda le limitazioni sulla durata dell’orario di lavoro settimanale, valgono le stesse regole in essere per i dipendenti, stabilite dal decreto legislativo 8 aprile 2003.
  • Ci sono oneri o comunicazioni da mandare all’ENPAF? No, nessuna comunicazione è dovuta ad ENPAF, come per i vecchi voucher.

Le ore lavorate non maturano disoccupazione nè anziantà per indennità speciale quadri.

  • Le ore lavorate con voucher maturano anzianità lavorativa per l’indennità speciale quadri? No, per maturare l’indennità speciali quadri è necessario lavorare per due anni nella qualifica di farmacista collaboratore primo livello, che non è prevista per quanto riguarda i voucher. Non si matura nemmeno diritto alla disoccupazione.

Speriamo, con questo breve approfondimento, di aver risposto alle principali domande che i farmacisti si pongono riguardo ai nuovi voucher.  Ricordatevi, se non l’avete già fatto, di mettere il like alla pagina Facebook di Farmacisti Al Lavoro, per non perdervi questo ed altri aggiornamenti sul lavoro del farmacista. Buon lavoro a tutti i farmacisti!

13 Commenti

  1. Salve Sig. Cabas.
    Sono una studentessa e sto per terminare il tirocinio professionale obbligatorio di 6 mesi presso una Farmacia privata.
    Sarei curiosa di sapere in che modo, al termine del tirocinio, potrei iniziare a lavorare saltuariamente presso la stessa Farmacia, in modo da avere il tempo di proseguire gli studi, di continuare ad imparare questo lavoro e allo stesso tempo di guadagnare qualcosa.
    Lei crede che potrei sfruttare questo discorso dei voucher?
    O se invece c’è un’ altra possibilità adatta alla mia situazione?
    La ringrazio.

  2. Buongiorno,
    Mi chiedevo se un farmacista iscritto all’ordine possa essere pagato tramite voucher per l’esplicazione del proprio lavoro.
    Io sono neolaureata, ho mandato la mia richiesta di iscrizione all’ordine dei farmacisti di Modena. Il mio attuale datore di lavoro dice che una volta che sarò iscritta all’ordine non potrà più tenermi coi voucher per legge. È vero?

    • Ciao Valentina, i limiti espressi dal titolare riguardano il tirocinio extracurricolare ma non i voucher. Se lui ha meno di cinque dipendenti a tempo indeterminato può assumerti coi voucher, in caso digli di verificare col commercialista.

  3. Salve! Volevo una delucidazione… Può una farmacista che svolge un altro lavoro non da farmacista ( prevalente ) iscriversi all’ Ordine e pagare il contributo di solidarietà se qualche volta esercita con i nuovi voucher in farmacia? Perché l’ Enpaf chiede un contratto quando per legge il lavoro occasionale non lo prevede??? Un professionista farmacista deve per forza avere la partita iva per esercitare qualche giornata all ‘ anno??? Mi sembra una grande assurdità ! Grazie per la risposta

    • Ciao Anna, purtroppo ha ragione Enpaf. Se non sei disoccupato e non lavori come farmacista dipendente, puoi lavorare coi voucher ma devi versare la quota del 50% come non esercente attività professionale.

  4. Buon pomeriggio, vorrei avere una informazione sui voucher.
    Ho un contratto part-time di 20 ore a settimana fino al 15 ottobre. Posso lavorare per qualche altra farmacia senza pagare interamente la quota enpaf? L’importo del voucher, cioè i 9 € sono netti oppure in fase di dichiarazione dei redditi verranno tassati?
    Grazie

    • Ciao, i voucher non creano problemi con ENPAF, come chiarito dallo stesso ente. Puoi sicuramente farlo, l’importo di 9€ è già tassato.

  5. Salve Paolo, io dovrei fare una sostituzione per 15gg retribuiti con i nuovi voucher, ho diritto a chiedergli 2 voucher/ora!?!?
    E poi a cosa vado incontro con L’Enpaf!?!?

  6. Buongiorno! Possiedo una farmacia in società con mio marito. Ci piacerebbe prendere una settimana di ferie e farci sostituire da un farmacista in pensione, tuttora regolarmente iscritto all’Ordine dei Farmacisti. Possiamo retribuirlo utilizzando i voucher? Ho domandato al commercialista che mi ha suggerito una soluzione, a mio modesto parere, assurda: un regolare contratto di assunzione (per una settimana di ferie)…!
    In attesa di risposta, porgo distinti saluti.

  7. salve, ho avuto un contratto full time fino ad aprile 2019. posso aprire un contratto di somministrazione o voucher senza andare in mora e senza limiti se supero i 5000 euro l’anno tra il contratto full time e quello di sommistrazione/voucher?

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