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Cosa indica il “Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario”

Il “Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario” è disponibile sul sito dell’Agenas e contiene tutte le informazioni in materia di diritti, obblighi, esoneri ed esenzioni.

Cosa indica il “Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario”

Farmacisti al Lavoro

La Commissione nazionale per la formazione continua dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) fornisce un documento che raccoglie tutte le informazioni in materia di aggiornamento formativo per chi esercita professioni sanitarie. Si tratta, appunto, del “Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario”, che è disponibile sul sito della stessa agenzia. Il documento è stato oggetto di una fase di consultazione avviata nel luglio del 2018.

Il primo capitolo si concentra sui “Diritti ed obblighi sulla formazione continua del professionista sanitario”, ricordando come la normativa imponga un obbligo triennale di raggiungimento di 150 crediti. Le riduzioni previste per il triennio 2017-2019 sono le seguenti: «Nella misura di 30 crediti, ai professionisti sanitari che nel precedente triennio hanno maturato un numero di crediti compreso tra 121 e 150; nella misura di 15 crediti, ai professionisti sanitari che nel precedente triennio hanno maturato un numero di crediti compreso tra 80 e 120; nella misura di 15 crediti, ai professionisti sanitari che nel precedente triennio hanno soddisfatto il proprio dossier formativo individuale; nella misura di 10 crediti, ai professionisti sanitari che costruiranno un dossier individuale ovvero saranno parte di un dossier di gruppo costruito da un soggetto abilitato nel primo anno o nel secondo anno del triennio».

Inoltre, si specifica che «il professionista sanitario deve assolvere, in qualità di discente di eventi erogati da provider, almeno il 40% del proprio fabbisogno formativo triennale, eventualmente ridotto sulla base di esoneri, esenzioni ed altre riduzioni. La residua parte del 60% dei crediti può essere maturata anche mediante attività di docenza in eventi ECM ovvero mediante le attività di “formazione individuale”».

Il secondo capitolo si concentra invece sugli “Obiettivi formativi e Dossier formativo”, precisando che «le attività formative devono essere programmate e realizzate tenendo conto degli obiettivi formativi previsti come prioritari nel Programma nazionale ECM, nel Piano sanitario nazionale e nei Piani sanitari regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano». Sono tre le macro-aree indicate: «a) obiettivi formativi tecnico-professionali; b) obiettivi formativi di processo; c) obiettivi formativi di sistema».

Quindi il manuale parla della “Formazione individuale”, fornendo le informazioni relative alla attività formative non erogate da provider, quelle di ricerca scientifica, di tutoraggio individuale, di formazione all’estero, di autoformazione. Infine, il documento precisa quali sono gli esoneri e le esenzioni e ricorda che sono gli Ordini i soggetti competenti alla valutazione delle istanze.

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